E' un'ampia e articolata analisi della finanziaria, quella che l'Associazione nazionale magistrati e l'Organismo unitario dell'avvocatura hanno firmato insieme, intitolandola ''Appello per la giustizia''.
Nel documento le due organizzazioni rilevano che l'attuale documento di ''anticipo'' della manovra ''prevede norme che incidono pesantemente - nel prossimo triennio e, in un caso, sino al 2013 - anche sulle risorse, materiali e soprattutto umane, del settore Giustizia, ritenute 'sovradimensionate', non solo nelle dotazioni organiche ma anche nelle, pur inferiori, presenze in servizio [cfr. gli artt. 25 (''taglia-oneri'' amministrativi), 60 (missioni di spesa e monitoraggio della finanza pubblica), 66 (turn over), 72 (personale dipendente prossimo al compimento dei limiti di eta' per il collocamento a riposo) e 74 (riduzione degli assetti organizzativi)]''.
Chiedono, soprattutto, che nel convertire il decreto legge la maggioranza elimini i tagli previsti al settore giustizia: ''Nell'immediato, in sede di conversione del decreto-legge 25 giugno 2008 n. 112, il Governo voglia proporre e il Parlamento voglia adottare emendamenti a tale provvedimento che inseriscano espressamente l'amministrazione della giustizia tra quelle di 'valenza strategica' per il Paese il cui migliore funzionamento costituisce una 'esigenza prioritaria' e la esonerino conseguentemente dai 'tagli', disponendo l'inapplicabilita' per l'amministrazione della giustizia degli artt. 25 ('taglia-oneri' amministrativi), 60 (missioni di spesa e monitoraggio della finanza pubblica), 66 (turn over), 72 comma 6 ultima parte (personale dipendente prossimo al compimento dei limiti di eta' per il collocamento a riposo) e 74 (riduzione degli assetti organizzativi), nella parte in cui prevedono riduzioni di fondi e personale non solo rispetto alle dotazioni di organico ma anche rispetto alla situazione delle attuali presenze in servizio''.
Tra le proposte, oltre ad una ''cabina di regia sulla giustizia'' che il governo dovrebbe attuare in collaborazione con le rappresentanze di tutti i settori del comparto, l'invito alla ''giornata di mobilitazione e di informazione-sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza'' il prossimo 22 luglio presso gli uffici giudiziari. E un appuntamento comune, per il 25 ottobre, dal titolo '' Giornata europea della giustizia civile'', per ''la verifica degli impegni concretamente assunti dal governo''.