Dalla Corte di giustizia europea si al pensionamento dei lavoratori a una certa eta’, purche’ questi abbia una pensione per sopravvivere e la normativa dello Stato non ecceda nei mezzi facilitare i pensionamenti. Per i giudici lussemburghesi, Il divieto di qualsiasi discriminazione basata sull’eta’, come realizzato dalla direttiva del Consiglio 27 novembre 2000, 2000/78/CE, che stabilisce un quadro generale per la parita’ di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, dev’essere interpretato nel senso che esso non osta ad una normativa nazionale in forza della quale sono considerate valide le clausole di pensionamento obbligatorio stabilite nei contratti collettivi.
- Corte di giustizia delle Comunità europee, Grande Sezione, Sentenza del 16/10/2007
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