Linea dura della Cassazione contro gli ultras violenti: possono essere sottoposti a processo anche quando e' stata ritirata la querela. Sempre che abbiano oggetti in grado di far male.In particolare,il tifoso Danilo P. era stato accusato di lesioni personali:al termine di una partita a Macerata aveva scagliato una sedia contro un ragazzo,colpendolo al capo.Il giovane aveva poi ritirato la querela ed il giudice di pace di Macerata aveva chiuso il caso dichiarando 'il non doversi procedere'. Il procuratore generale della Corte d'Appello di Ancona aveva fatto ricorso ritenendo il reato aggravato ai sensi dell'articolo 585 cp e che quindi si sarebbe dovuto procedere d'ufficio. La V Sezione Penale, nella sentenza 35649, ha dato ragione al procuratore perche' 'sono considerati come armi tutti gli strumenti atti ad offendere il cui porto e' vietato senza giustificato motivo'. Cioe' e' considerata arma qualsiasi strumento che sia chiaramente utilizzabile, per le circostanze di tempo e di luogo, per l'offesa alla persona'. Non c'e' dubbio scrive la Corte, che una sedia puo' essere utilizzata per l'offesa alla persona se scagliata sulla testa dell'avversario,e che quindi il suo porto senza giustificato motivo non e' consentito.
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