Le usanze diverse non giustificano violenza, e’ questo il monito arriva dalla I sezione civile della Corte di cassazione che, con la sentenza 19450 del 20 settembre, ha accolto il ricorso di un romano che era stato condannato, prima dal Tribunale di Roma e poi dalla Corte d'appello capitolina, a corrispondere alla ex un assegno di mantenimento di 516 euro al mese. Lui aveva fin dall'inizio chiesto l'addebito della separazione alla compagna perche’ per 23 anni aveva subito da parte sua comportamenti violenti e vessatori. La donna si era difesa lamentando un forte disagio nell'adattarsi "a stili e costumi di vita diversi". Non solo. Per tutti quegli anni lui aveva sopportato in silenzio.
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